sabato 6 novembre 2010

La questione "Dopo di Noi"

A seguito del fatto che il “Dopo di noi” è stato oggetto di discussione, anche nell’ultimo Consiglio Comunale,  è opportuno e necessario che torni sll’argomento e fare alcune precisazioni, nel tentativo di non fare assumere, all’attuale Amministrazione, scelte avventate ed estemporanee.

L’iniziativa, promossa dall’Amministrazione Catapano all’inizio del suo mandato, in collaborazione con l’Associazione genitori ragazzi disabili psichici, prevedeva la realizzazione di una struttura atta ad accogliere i disabili stessi dopo, che i genitori non potranno più  provvedere ad essi, da allocarsi nello stabile detto “ex carceri”, sito in via San Carlo.

Fu, al riguardo, redatto un progetto dall’Ufficio Tecnico che fu illustrato da me, Assessore ai Servizi Sociali, attraverso Tele V.C.O. e stampa locale,  e in occasione di una manifestazione organizzata dall’Associazione Genitori avvenuta in Largo Alpini nel settembre del 2008.
Si mantenne questo intendimento fintanto che non si presentò l’opportunità di una soluzione migliore, anzi ideale, in quanto veniva ad ovviare ad un grande limite che aveva la struttura delle vecchie carceri di via San Carlo; limite rappresentato dal fatto che, pur prevedendo per lo stabile la dotazione di tutta una serie di attrezzature idonee ad assicurare un dignitoso e confortevole soggiorno ai futuri fruitori, permanevano in esso condizioni di assoluto isolamento degli ospiti in quanto, questi, non avrebbero potuto instaurare rapporti con altri dimoranti, del tutto inesistenti.

L’opportunità cui si accennava emerse successivamente, quando stipulammo la Convenzione con l’A.T.C. (Agenzia Territoriale per la Casa) la quale, a breve, si appresta a costruire una serie di appartamentini in piazzale N. Sauro in un nuovo edificio che sorgerà al posto della ormai fatiscente vecchia Casa di Riposo la quale, presto, sarà demolita.

L’accordo con l’ATC è che, nel nuovo stabile, sarà assegnato al Comune un intero piano, che l’Amministrazione destinerà al“Dopo di Noi”.

Questa nuova soluzione, ripetiamo, presenta l’innegabile vantaggio di collocare i Disabili in un contesto abitativo nel centro di Arona, idoneo a consentire, agli Stessi, di familiarizzare con altri inquilini con notevole giovamento sul piano della socializzazione.
Ceteris paribus, sotto l’aspetto della funzionalità tecnico abitativa, la Giunta Catapano ha optato per il notevole “valore aggiunto” del contatto umano che la nuova soluzione comporterà. E che non comporta invece la prospettiva, ventilata dalla nuova Giunta, di una collocazione della struttura nello stabile della ex Pretura poiché tale disegno ripristinerebbe l’isolamento e quindi significherebbe sostanzialmente il ritorno al vecchio progetto, considerato giustamente superato dalla Giunta Catapano.

            Ringrazio per l’attenzione.                       Prof.  Mario Pagliano

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