venerdì 17 dicembre 2010

Ma il il tanto pubblicizzato piano neve???

Sono molteplici le segnalazioni che ci giungono dai Nostri Concittadini Aronesi.

LA NEVE ERA PREVISTA IN QUESTA FASCIA ORARIA DA GIORNI. COME MAI LE STRADE SONO GHIACCIATE, NON è STATO STESO SALE PREVENTIVAMENTE E NON SI SONO ATTIVATI SUBITO GLI SPAZZANEVE E SPARGISALE???

Si segnalano disagi in:

Mercurago, fino alle ore 11 non è passato nemmeno uno spazzaneve. Via Crosa, ad esempio fino alle ore 14 nessun mezzo spazzaneve è passato.

Centro, davanti al Municipio: auto ferme per montare catene da neve poichè il suolo stradale risulta ghiacciato. Solo alle ore 10 è partito un mezzo spargisale.

Centro, corso Repubblica: una signora scivola in prossimità delle strisce pedonali, vicino hotel Atlantic

Centro, corso Repubblica: ore 10.30 auto in difficoltà per sede stradale ghiacciata.

Centro, uscita dalle scuole con evidenti difficoltà.

Se ci sono altre segnalazioni, COMMENTATE QUI SOTTO!!!

Scritto alle ore 14.23 in data 17 dicembre 2010
GG

martedì 7 dicembre 2010

Comunicato Stampa Coordinamento Provinciale

SINISTRA ECOLOGIA E LIBERTÀ CONTRO IL CONFERIMENTO DI RIFIUTI SPECIALI PERICOLOSI DA PIOLTELLO NELLA DISCARICA DI GHEMME.

Ieri si è tenuta presso la Provincia di Novara la prima Conferenza dei Servizi per definire la chiusura e la messa in sicurezza della discarica di Gemme.
La ditta incaricata delle operazioni di chiusura, la Daneco, è la stessa che ha vinto l’appalto per la bonifica dell’insediamento chimico ex Sisas di Pioltello.
Daneco ha espresso l’intenzione di portare nell’impianto di Ghemme rifiuti provenienti da Pioltello che conterrebbero una percentuale di nerofumo (residuo delle lavorazioni dell’impianto chimico, considerato cancerogeno).
Si tratterebbe di ospitare 100 mila tonnellate di rifiuti speciali pericolosi in una discarica che contiene al momento esclusivamente rifiuti solidi urbani.
Per trasportare tali rifiuti transiterebbero sulla Strada Provinciale Ghemme-Cavaglio 100 TIR al giorno per tre mesi.
Lunedì  prossimo si terrà la seconda Conferenza dei Servizi, nella quale si definiranno nei dettagli le operazioni di chiusura dell’impianto di Ghemme e quindi anche i materiali che saranno utilizzati ed eventualmente trasportati nel sito.
Le comunità di Cavaglio e Ghemme si sono già espresse contrariamente all’arrivo dei rifiuti speciali di Pioltello, mobilitandosi con raccolta firme e sit-in di fronte alla sede della Provincia durante lo svolgimento della prima Conferenza dei Servizi.
Il Coordinamento provinciale di Sinistra Ecologia e Libertà appoggia e sostiene la protesta dei cittadini, nonchè l’opposizione dei Comuni interessati.
E’opportuno fare luce e chiarezza sulla vicenda.
Quella di Ghemme è una discarica chiusa da anni, per la quale gli unici interventi possibili si riferiscono alla messa in sicurezza e non, invece, all’ulteriore impiego per di più con rifiuti speciali. Un impianto che smaltisce rifiuti solidi urbani non è adatto contenere anche rifiuti speciali pericolosi; inoltre, sopra ogni cosa, va tutelata la salute dei cittadini che sarebbero esposti agli effetti del nerofumo.
Dov’è la Regione, e soprattutto il Presidente Cota, che si è affrettato a dichiarare che il Piemonte non sarebbe intervenuto per alleviare la situazione di Napoli, mentre tace  sulla transumanza dei rifiuti dalla Lombardia? Perché dalla Campania no  e dalla Lombardia sì?
Per queste ragioni Sinistra Ecologia e Libertà seguirà la vicenda da vicino manifestando, insieme ai cittadini e agli amministratori, contro l’arrivo dei rifiuti da Pioltello alla discarica di Ghemme.
Novara, 7 dicembre 2010

domenica 5 dicembre 2010

La mozione dello scorso Consiglio Comunale

Perchè, al posto di fare polemiche inutili non si guarda alla gravità della delibera della Giunta Gusmeroli? Pubblichiamo di seguito la mozione proposta dal Consigliere Capogruppo SEL Catapano.


I sottoscritti consiglieri comunali – Capigruppo,

premesso che con deliberazione n° 173 del 26 ottobre 2010 la Giunta Comunale provvedeva ad approvare alcune disposizioni, denominate “linee guida” in materia di accesso agli atti e rilascio copie per i cittadini ed i consiglieri comunali;

Considerato che:
-               la disciplina interna di ogni singolo comune in materia è demandata dalla legge a specifica normativa regolamentare che il D.lgs. 267/2000 dispone essere di competenza del Consiglio Comunale e non della Giunta;
-               che nella suddetta delibera si dispone che ogni atto rilasciato ai cittadini o ai consiglieri comunali debba essere corredato da apposito timbro e datato su ogni pagina con un conseguente forte aggravio del procedimento amministrativo a carico degli uffici comunali e – soprattutto - in pieno contrasto con le disposizioni di legge nazionali tutte volte alla semplificazione ed allo snellimento dei procedimenti amministrativi;
-               che tale imposizione appare una forma di controllo dell’accesso agli atti da parte dei consiglieri comunali e ciò in totale contrasto con la normativa in materia (dalla L. 241/90 in poi) e con la consolidata giurisprudenza, tutta orientata a considerare come pieno e totalmente libero l’accesso a tutti gli atti amministrativi (compresi quelli registrati al protocollo riservato) dell’ente da parte dei consiglieri comunali salvo rarissimi casi specifici (es. atti contenenti segreti militari o particolari brevetti), ribaltando in questo modo, nei fatti, quanto invece previsto dal citato D.lgs. 267/2000 che attribuisce al Consiglio le funzioni di controllo verso l’operato della Giunta e del Sindaco e non viceversa;

per tutte le motivazioni suddette che fanno ritenere la deliberazione della G.C. citata illegittima poiché viziata da eccesso di potere ed in contrasto con la normativa nazionale oltrechè insensata ed in contrasto con le norme in materia di semplificazione amministrativa;

chiedono

che venga sottoposta al Consiglio Comunale la seguente mozione:

IL CONSIGLIO COMUNALE VISTA LA DELIBERAZIONE DELLA G.C. N° 173 DEL 26 OTTOBRE 2010 E RITENUTA LA STESSA ILLEGITTIMA poiché viziata da eccesso di potere ed in contrasto con la normativa nazionale oltrechè insensata IN QUANTO I SUOI EFFETTI COMPORTANO UN INUTILE AGGRAVIO DI LAVORO PER GLI UFFICI COMUNALI in PIENO contrasto con le norme in materia di semplificazione amministrativa IMPEGNA LA G.C. AD ANNULLARE LA MEDESIMA, DEMANDANDO AL CONSIGLIO COMUNALE STESSO EVENTUALI MODIFICHE O NUOVE DISPOSIZIONI IN MATERIA DI ACCESSO AGLI ATTI COME PREVISTO DALLA LEGGE.