martedì 21 giugno 2011

Comunicato stampa per l'ospedale di Arona

COMUNICATO STAMPA (20.06.2011)

            La chiusura notturna del Punto di Primo Intervento dell’Ospedale di Arona, stando alle promesse fatte all’Amministrazione Comunale da parte del Commissario Asl - dott. Gaetano Cosenza -  e del Presidente della Regione On. Cota, doveva essere foriera (a compensazione di quanto tolto) di un potenziamento della Struttura aronese, non solo con la costruenda (quando???) Casa Bocchetta, da tempo abbattuta, ma anche con l’acquisto di nuovi strumenti operativi quali la Tac, l’Artroscan (ovvero la risonanza per soli arti, anche per accorciare le lunghe liste d’attesa presso il Dea di Borgomanero) ecc. ecc.

Fino ad oggi, così non è stato e, anzi, non mancano segnali negativi che non fanno che aumentare il numero di quei Cittadini aronesi “scettici”, i quali sono convinti che l’Ospedale di Arona, pezzo a pezzo e piano piano, sarà smantellato fino alla chiusura.

Non convince, infatti, la motivazione che ufficialmente è stata data della chiusura “temporanea” del reparto di Medicina: assenza di pazienti per cui si è colta l’occasione per mettere in ferie agli Operatori del settore.
Risulta incomprensibile, infatti, che, a fronte dello straripare di utenti nei reparti di medicina degli ospedali vicini, vi sia penuria di ricoveri negli ospedali di Arona e di Borgomanero.
In proposito, è forse opportuno che il Sindaco disponga per un incontro con i Medici di base…
Che si stiano creando, alla chetichella, i presupposti per accorpare in una unica unità complessa la Medicina di Arona con quella di Borgomanero?
Se così fosse, abbiamo già detto, a chi di competenza, che, semmai, è il reparto di Borgomanero che va trasferito ad Arona, assicurando all’Ospedale di Borgomanero, ovviamente, le poche unità operative a supporto del Dea.
E questo sarebbe un segnale positivo per gli aronesi che paventano la chiusura totale della Struttura aronese.

Né convince l’avere rimandato sine die la convocazione del Consiglio Comunale aperto alla cittadinanza, meritoriamente già programmato dall’A.C., a causa del noto e peoccupante impedimento occorso all’Assessore regionale alla Sanità che, data l’importanza dell’argomento in discussione (quale futuro ha l’Ospedale di Arona?) poteva essere validamente supplita dal Presidente Cota il quale si è caricato ad interim della ruolo della Sig.ra Caterina Ferrero, ancora agli arresti domiciliari se non erro..

Domani pomeriggio, Sindaco e Capigruppo incontreranno il Commissario Dott. Gaetano Cosenza.
Sarebbe auspicabile anche la presenza del Presidente Avv. Cota, nella speranza che il Signor Sindaco Dott. Gusmeroli riuscirà a contattarlo in così poco tempo.

Occorrerà che, nell’incontro, vi sia massima chiarezza e massima fermezza da parte dell’Amministrazione, al fine di pervenire ad un protocollo d’intesa con Regione e Asl, su una serie di punti (alcuni dei quali già oggetto di discussione in Consiglio C.) che, vanno dalla costruzione di Casa Bocchetta, per mettere a norma l’Ospedale, alla necessità di  parcheggi gratuiti per dipendenti Asl e utenti, fino a concordare un cronoprogramma con la relativa copertura finanziaria di tutta quella strumentazione (Artroscan, Tac ecc.) che ci è stata ventilata a parole, al fine di valorizzare la Struttura aronese dopo avere chiuso il servizio notturno del punto di primo intervento.

Se l’obiettivo non fosse raggiunto, ritengo che debba essere coinvolta, e opportunamente mobilitata, tutta l’utenza, tramite una iniziativa che può e deve partire dagli stessi Sindaci, membri dell’Asl 13.

                                                                                              Prof.  Antonio Catapano
                                                                                          Capogruppo di SEL
Arona 20 giugno 2011

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